L’importanza dell’empowerment individuale e di gruppo: l’esperienza ligure di B-Space
Il termine empowerment indica un processo di crescita sia della persona singola sia di un gruppo di persone, basato sull'incremento dell’autostima e dell'autodeterminazione per far emergere risorse latenti e portare l'individuo o il gruppo ad appropriarsi consapevolmente del proprio potenziale.
Questo processo porta ad un rovesciamento della percezione dei propri limiti in vista del raggiungimento di risultati superiori alle proprie aspettative.
Lo scorso luglio, la nostra azienda ha cercato di fare proprio questo, insieme a tutte le collaboratrici e i collaboratori di Business Space: empowerment individuale ed empowerment per l’azienda nel suo complesso.
La possibilità che abbiamo avuto di incontrarci, vederci, condividere momenti di gioia – come la cena, la compagnia durante la preparazione del pesto alla genovese, l’aperitivo al frantoio, la colazione di mattina presto – intervallati a momenti di fatica – come la scalata verso il promontorio di Punta Manara proteso verso il Golfo del Tigullio – e di scambiarci opinioni su quanto stavamo vivendo face to face è un’esperienza sempre inestimabile e da valorizzare in ogni situazione. Ancora di più se realizzata in un luogo che “fa la differenza”.
Il luogo prescelto infatti è stata la splendida terra ligure di Sestri Levante, comune sul mare situato all’estremità sud orientale del Golfo del Tigullio. Chiamata anche la città dei due mari, si affaccia su due baie grazie a un istmo che collega la terraferma al promontorio roccioso dell’isola. Abbiamo potuto vedere la baia più grande, la Baia delle Favole, con la sua ampia spiaggia che fronteggia le altre località del Tigullio, e la celebre Baia del Silenzio, che si apre quasi all’improvviso nel centro storico.
Eventi aziendali come quello che abbiamo vissuto sono sempre più utili e necessari nella vita di un’impresa ed hanno un impatto significativo nella vita delle persone in quanto rispondono alle esigenze individuali di chi appartiene a gruppi di lavoro che fondamentalmente possono essere sintetizzati nello “sentirsi liberi, sentirsi sé stessi, condividendo la propria gioia ed anche i propri dolori ove necessario”. Desiderio che, nei momenti di convivialità senza stress né sfide professionali da raggiungere, emerge in tutta la propria potenza.
Oltre a questo bisogno individuale di libertà, uno dei bisogni collettivi più diffusi dopo la pandemia rimane sempre quello: stare insieme, uniti, per sentirsi davvero una squadra.
La parola chiave di un evento aziendale che funziona è quindi una: condivisione.
Vera leva di ingaggio, motivazione, coinvolgimento nel lavoro. Eventi aziendali di empowerment partecipati come quello vissuto permettono quindi di raggiungere con più efficacia e leggerezza obiettivi chiave come:
il rafforzamento della coesione tra le persone;
la condivisione degli elementi identitari distintivi della azienda;
lo sviluppo del senso di squadra;
il rinnovato sentimento di maggiore fiducia in sé, del sentirsi in grado di emergere anche fra tanti, ognuno con le proprie specificità.
Questo processo di empowerment è fortemente finalizzato allo sviluppo delle persone, all'innovazione dei metodi di gestione dei team, alla creazione di una nuova cultura organizzativa, con il risultato finale di contribuire a generare un reale vantaggio competitivo per l’azienda.
Lo sviluppo di una cultura aziendale empowering richiede però tempo e costanza, e non si può esaurire nella realizzazione di un evento solo seppur annuale, ma deve includere nel quotidiano attività che includono:
la valorizzazione del contributo dei collaboratori;
l’aumento dei livelli di responsabilità individuale;
lo sviluppo dello strumento di delega;
l’opportunità di lavorare in autonomia ai progetti;
la libertà di iniziativa;
la diffusione di una cultura basata sulla collaborazione reciproca;
la proposta di un percorso formativo continuo;
il feedback costante tra manager e membri del gruppo di lavoro;
la gratificazione e il riconoscimento dei successi.
Se volete saperne di più su cosa abbiano fatto in questi due giorni in Liguria e su cosa potremmo fare per voi, scriveteci!