Investire nel successo: quanto è importante la formazione per il proprio capitale umano? Il Controllo di Gestione
Tra i diversi servizi che Business Space può offrire, la formazione ricopre un ruolo importante per la creazione di valore. La chiave per il successo delle imprese, infatti, risiede non solo nelle loro capacità operative, ma anche nell'abilità di formare e sviluppare il proprio capitale umano. Dopo l’articolo introduttivo di qualche settimana fa, oggi cominciamo con il primo appuntamento vero e proprio della rassegna sulla formazione B-Space: il Controllo di Gestione, nelle sue svariate declinazioni, rappresenta un argomento che ci viene molto richiesto, sia da enti di alta formazione che dalle aziende stesse.
Prima di entrare nel merito dei contenuti, ci farebbe piacere parlare del come, ovvero delle modalità con cui approcciamo l’attività di formazione. Business Space è una società di consulenza e non, prioritariamente, un ente di formazione: ciò nonostante l’attività formativa ha da sempre rappresentato una costante comune a tutti i servizi che offriamo. Il fatto di essere prima di tutto consulenti, spesso anche molto operativi, ci porta a:
avere un approccio non scolastico;
esporre concetti teorici passando per esempi e casi pratici;
illustrare e consegnare ai partecipanti strumenti operativi che declinano la teoria in pratica.
Per completezza, ci teniamo ad aggiungere che all’interno di progetti consulenziali, la formazione risulta spesso funzionale a dare le basi teoriche al personale dell’azienda con cui si andrà a lavorare, al fine di colmare eventuali lacune, creare una base di conoscenze che sia comune a tutti, garantire un maggiore coinvolgimento delle persone e il raggiungimento degli obiettivi di progetto condivisi. Inoltre, l’attività consulenziale, comporta sempre e costantemente la formazione on the job delle risorse interne all’azienda che vengono affiancate ai nostri consulenti.
Parlando di contenuti, il Controllo di Gestione presenta una rosa di percorsi formativi piuttosto ampia e con durate diverse che possono andare da 16 a 32 ore, che include i seguenti principali argomenti:
analisi e classificazione di costi e ricavi;
riclassificazione del conto economico per una sua lettura più rapida e “gestionale” che potrà rappresentare un report direzionale di monitoraggio periodico dell’andamento consuntivo – e tempestivo – dell’azienda;
analisi per linee di prodotto o servizio;
budgeting, la costruzione strutturata di un budget aziendale, l’analisi periodica degli scostamenti tra risultato consuntivo rispetto a quanto inizialmente previsto;
costruzione di pannelli di controllo riportanti statistiche ma anche indicatori strategici, qualitativi e quantitativi, per il monitoraggio periodico delle performance dei vari settori aziendali;
contabilità analitica-industriale, in particolare in cosa consiste, come costruire e implementare un modello di contabilità industriale per la valorizzazione completa e puntuale del costo del prodotto (o commessa o servizio), ovvero per il calcolo del suo margine finale, effettivo.
La formazione B-Space sul controllo di gestione si rivolge prevalentemente a due target ben definiti: agli imprenditori di PMI che desiderano conoscere meglio questo argomento, per valutarne l’implementazione, anche per step, nella propria impresa; alle figure amministrative, responsabili amministrativi e loro collaboratori, deputate all’attività di controllo, consuntivazione e budgeting.
Ricordiamo che, per un’azienda, formare significa dotare le proprie persone delle competenze e degli strumenti necessari per governare i processi interni in un panorama in costante evoluzione. Questa per noi è una certezza. Il tempo investito in formazione non è sottratto all’operatività aziendale: al contrario, se progettato con attenzione, è tempo ben investito. Persone adeguatamente formate contribuiscono alla competitività dell’azienda e un’azienda che forma è maggiormente attrattiva sul mercato del lavoro, cioè attrae con più facilità nuovi talenti.
Investire nella formazione significa investire nel capitale umano, un elemento irrinunciabile per garantire la crescita e la prosperità nel mondo degli affari odierno.
Tips&Tricks
La politica di "porte aperte": un ponte per la comunicazione efficace
La politica di "porte aperte" è un approccio chiave per promuovere la comunicazione all'interno di un'organizzazione. È un pilastro fondamentale per instaurare una cultura aziendale basata sulla comunicazione aperta e trasparente che porta benefici sia alla società, sia ai dipendenti.
Uno dei principali vantaggi è la creazione di un ambiente in cui i dipendenti si sentono liberi di esprimere opinioni, suggerimenti e preoccupazioni. Ciò non solo favorisce un clima di fiducia reciproca ma fornisce anche un'opportunità preziosa per affrontare tempestivamente i problemi, evitando potenziali tensioni. Inoltre, questa politica promuove un senso di appartenenza e coinvolgimento, essenziale per la retention dei talenti.
Per attuare questa politica, la direzione dovrebbe impegnarsi ad avere un atteggiamento aperto e accogliente, incoraggiando gli incontri informali con i dipendenti: riunioni regolari open-door o sessioni di “Question & Answer” incoraggiano la partecipazione e permettono ai dipendenti di esprimere idee senza barriere gerarchiche. Implementare anche piattaforme digitali, come forum online o schede di feedback, può estendere virtualmente questa pratica, rendendo la comunicazione accessibile a tutti, indipendentemente dalla posizione aziendale.
In definitiva, la politica di "porte aperte" non solo consolida il legame tra direzione e dipendenti attraverso la comunicazione bidirezionale ma stimola anche la collaborazione, contribuendo a un clima aziendale positivo e proattivo.
Nella vostra azienda si attua una politica di "porte aperte"?
