A cosa servono le Certificazioni di Conformità? L’esempio Bordoni Bonfiglio

Nella tarda estate del 2015, Bordoni Bonfiglio S.r.l. presenta a B-Space l’esigenza di dover ottenere la conformità di alcuni prodotti della sua linea alla normativa EN 1090-1 e EN 1090-2 riguardanti la costruzione di prodotti e componenti strutturali. La normativa, divenuta cogente l’anno precedente per effetto dell’armonizzazione al regolamento (UE) 305/2011 CPR, impone infatti anche ai costruttori non progettisti la marcatura CE dei manufatti con impiego strutturale.

L’opportunità

Il progetto proposto prevede come primo passaggio un piano formativo dedicato e successivamente si evolve nella realizzazione di un sistema di Controllo di Produzione di Fabbrica per la qualificazione dei processi realizzativi.

Per una piccola realtà come Bordoni Bonfiglio S.r.l., questo passaggio rappresenta lo spunto per una più generale riorganizzazione e una revisione delle metodologie di lavoro consolidate.

Sulla base dei principi espressi dalla normativa relativa alla Qualità e in conformità ai requisiti indicati dalle norme della serie EN 1090 vengono quindi ridisegnati e formalizzati compiti e responsabilità, processi di supporto e processi operativi, procedure e istruzioni e sistemi di monitoraggio dei risultati.

La certificazione viene così ottenuta nel giugno del 2016 con la contestuale emissione del certificato. Bordoni Bonfiglio S.r.l. oggi realizza prodotti e componenti strutturali marcati CE.

La Bordoni Bonfiglio s.r.l.

La Bordoni Bonfiglio s.r.l. è presente sul mercato da oltre 50 anni e nasce come costruttrice di componenti meccanici e di carpenteria metallica per i più importanti produttori di macchinari agricoli, mezzi di sollevamento, macchine movimento terra e mezzi industriali in genere. Nel corso degli anni l’azienda si è evoluta abbracciando altri settori di mercato che le ha permesso di soddisfare le richieste, per citarne alcune, di costruttori di scale, strutture per tende da sole, accessori e dispositivi per l'abbattimento di barriere architettoniche, ascensori.

L’azienda è stata fondata nel 1968 e ha origine da un’antica tradizione artigiana che si è sviluppata nel territorio già nel secolo precedente, quella dei produttori dei famosi tavoli intarsiati di Rolo. Svolge prevalentemente attività in conto terzi: è come un’officina delle idee, proiettata a risolvere i problemi dei clienti e aperta a qualsiasi richiesta, che soddisfa grazie ad una grande esperienza nella lavorazione dei componenti metallici e all’uso di tecnologia laser avanzata.


Tips&Tricks

Focus sui “team di lavoro”: quando non funzionano?

La quarta disfunzione: la fuga dalle responsabilità

 Su questo punto è utile un approccio diretto: senza coinvolgimento non ci può essere responsabilità. Di fatto, le persone non si assumeranno alcuna responsabilità se non si sentono parte integrante del piano e se non hanno ben chiaro tutto ciò che ci si aspetta da loro.
Proprio per questo motivo è importante sviluppare un senso forte di responsabilità reciproco: ogni singolo membro deve sentirsi responsabile per tutto il resto del team. Così facendo, si verrà a creare un clima di cooperazione reciproca, nel quale ogni membro sarà sempre ben disposto ad affiancare un collega in difficoltà, per aiutarlo a mantener fede alle scadenze e raggiungere i risultati prefissati. Ogni membro dovrà rispondere delle altrui responsabilità e dovrà accettare che gli altri si assicurino dell’adempimento delle proprie.

Se questo non si dovesse verificare, ecco che la qualità del lavoro avrà su uno standard molto basso. E questo perché si entrerà nel circolo vizioso dello scarica barile, ovvero l’abitudine a colpevolizzare questo o quel collega per una propria mancanza di responsabilità.

Al prossimo appuntamento per la quinta e ultima disfunzione dei team, tratta dalla piramide delle 5 disfunzioni del Team, codificata da Patrick Lencioni nell’omonimo studio “The Five Dysfunctions of a Team”.

Indietro
Indietro

Un laboratorio intensivo sulle dinamiche di gruppo e sulla comunicazione: l’esperienza del team building in B-Space

Avanti
Avanti

Sprechi e innovazione: il ruolo strategico della digitalizzazione