Allineare le persone in azienda con la Vision e la Mission: una sfida continua

Il tema dell’allineamento della Mission e della Vision tra le persone in azienda è determinante per fare fronte alle sfide continue del mercato in cui le organizzazioni operano. Allineare le persone agli obiettivi aziendali rimane fondamentale per qualsiasi impresa che desideri avere successo.

Ciò vale in particolare per il management e la proprietà aziendale, che hanno necessità costante di riprendere i concetti legati all’essenza della vita aziendale e riportarli nelle pratiche quotidiane

Ricordiamo che la mission serve per comunicare ai clienti chi sei, cosa fai è qual è la tua proposta di valore.

La vision invece è la proiezione del contesto e dello scenario futuri in cui l'impresa intende operare, in pratica il cambiamento che l’organizzazione vorrebbe vedere nel mondo grazie alle proprie attività.

Al fine di fare comprendere ai collaboratori quali sono la mission e la vision della azienda e come tradurle nella pratica quotidiana, è necessario che si definiscano nel dettaglio anche i valori a cui l’azienda si ispira. Cominciando dai processi di comunicazione interna aziendale.

La comunicazione, essendo un elemento chiave per raggiungere il purpose aziendale, deve essere basata costantemente e correttamente sui valori che l’azienda promuove.

I valori aziendali sono la base su cui si costruisce l’identità di un’azienda. Sono ciò che la rende unica e riconoscibile, ma soprattutto sono ciò che le permette di attrarre e trattenere le persone, i lavoratori e le lavoratrici, che hanno uno spirito personale e professionale “coerente” con quei valori.

Questi valori, una volta enunciati, debbono essere comunicati e condivisi con le proprie persone; inoltre devono essere oggetto annualmente di analisi e discussione, affinché tutti i dipendenti e i collaboratori possano vivere questi valori in prima persona, in modo che possano sentirsi parte integrante dell’azienda stessa.

La trasmissione dei valori discendenti dalle mission e vision funziona adottando alcune strategie utili per migliorare il processo di allineamento, eccone alcune:

  • Coinvolgimento
    Coinvolgere le persone, in particolare il management, nella definizione ed eventuale modifica dei valori aziendali, può aiutare a farli sentire parte integrante dell’azienda e ad aumentare il senso di appartenenza.

  • Comunicazione
    La comunicazione deve essere bidirezionale, e non solo unilaterale. L’azienda deve ascoltare le opinioni e le esigenze delle persone che lavorano al suo interno, e non solo imporre i propri valori.

  • Formazione
    Fornire formazione e supporto alle persone che lavorano all’interno dell’azienda può aiutare a far sì che si sentano maggiormente coinvolte e ad aumentare la loro motivazione.

  • Feedback
    Fornire feedback costante alle persone che lavorano all’interno dell’azienda può aiutare a far capire loro come stanno contribuendo al raggiungimento degli obiettivi aziendali e a farli sentire parte integrante del processo.

 Questo processo di allineamento costante di vision/mission/valori tra dipendenti, collaboratori e collaboratrici e proprietà porta nel tempo ad una maggiore coesione tra i membri del team, all’aumento della motivazione e dell’impegno del personale, al miglioramento della qualità del lavoro svolto, alla maggiore fiducia dei clienti e dei partner nell’azienda, e infine al posizionamento strategico necessario per poter competere sul mercato.

 I consulenti B-Space possono aiutare le aziende a riallineare le persone alla mission, alla vision e ai valori aziendali per generare quell’indotto strategico positivo appena illustrato: le strategie di lungo periodo si costruiscono con il lavoro di ogni singolo giorno, compiuto a tutti i livelli aziendali.


Tips&Tricks

 Coach/formatore/consulente: ci sono differenze?

[Spoiler] Sì!

 Molte organizzazioni ci chiedono se per realizzare una determinata attività sia più efficace incaricare un coach, un formatore o un consulente, o addirittura se non siano professioni assimilabili. Naturalmente, non sono simili. Anzi, la scelta di un tipo di professionista rispetto ad un altro determina l’efficacia o meno della risoluzione del problema. 

La scelta tra un coach, un consulente o un formatore dipende innanzitutto dalle esigenze della azienda e dall’obiettivo che vuole raggiungere, così come dal percorso che vuole seguire per raggiungerlo.

Dopo aver analizzato la figura del coach, proseguiamo la nostra mini-rassegna dedicata al racconto relativo alla figura successiva, al fine di comprendere meglio le caratteristiche e le specificità di ognuna nell’influenzare lo sviluppo organizzativo.

IL CONSULENTE

Il consulente è un professionista esperto di un settore e con competenze ed esperienze specifiche.

Ha il compito di focalizzarsi sul cosa fare per migliorare la situazione dell’azienda cliente, applicando la propria esperienza e le proprie competenze. Un consulente consiglia, secondo la sua esperienza in un settore specifico, quali strumenti utilizzare per svolgere al meglio un compito o per raggiungere un determinato risultato.

 L’azienda cliente riceve competenze e consigli dal consulente, da mettere in atto per vedere risultati concreti e duraturi nella sua azienda, mentre l’azienda dal coach, come abbiamo visto l’ultima volta, non riceve consigli ma una guida durante il cammino, poi l’attività vera e propria da fare lo decide il coachee e la realizza il coachee.

Ma allora, per raggiungere i risultati aziendali preposti, è meglio rivolgersi a un Coach, un Consulente oppure un Formatore? Troverete la risposta nel prossimo appuntamento!

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