L’equilibrio d’impresa: gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili per cogliere i segnali di crisi

Oggi vogliamo occuparci di un tema che molto spesso viene dibattuto nelle aule dei tribunali e troppo poco viene gestito in via preventiva all’interno delle aziende.

Si tratta di quelle procedure amministrative che occorrono quando il legislatore chiama imprenditori e organi di controllo aziendale a mettere in atto per intercettare con opportuno anticipo i segnali di una crisi.

Il codice della crisi e dell’insolvenza (DLgs. 14/2019) e gli aggiornamenti apportati dal DLgs. 83/2022 – che sono oggi in vigore – chiedono alle società di capitali e di persone, così come alle ditte individuali, di dotarsi di un’organizzazione aziendale, di procedure amministrative e di strumenti operativi che siano adeguati alla natura e alle dimensioni dell’impresa e che siano funzionali alla rilevazione tempestiva della crisi e della perdita di continuità aziendale.

Pensiamo, a titolo esemplificativo, ad eventuali squilibri di carattere patrimoniale o economico-finanziario e al monitoraggio della sostenibilità del flusso di cassa nell’arco temporale di 12 mesi.

Preme sottolineare che l’obbligo di adempiere a quanto disposto dal Decreto Legislativo non impone però l’utilizzo di modelli o strumenti univoci e uguali per tutte le aziende; al contrario, il legislatore lascia all’azienda la libertà di munirsi di modelli e strumenti propri, purché efficaci e adeguati all’obiettivo di monitoraggio dell’equilibrio d’impresa per cogliere i segnali di una possibile crisi. Chi dispone di un modello di controllo di gestione strutturato, alimentato ed analizzato in maniera sistematica, verosimilmente si troverà già in possesso di tutto ciò che occorre – o almeno in buona parte – per adempiere al Decreto.

In sintesi, gli assetti di cui il legislatore impone l’adeguatezza sono fondamentalmente di tre tipi:

  • Organizzativo, ovvero possedere un organigramma che definisca funzioni, poteri e deleghe di firma;

  • Amministrativo, ovvero aver previsto un insieme di procedure amministrative atte a garantire flussi aziendali completi, ordinati e puntuali;

  • Contabile, ovvero aver avviato un sistema di rilevazione dei fatti di gestione corretto, completo e tempestivo in accordo ai principi contabili di riferimento per l’impresa.

Dall’analisi e se necessario dalla messa a punto di questi assetti, passa l’equilibrio e la continuità d’impresa, quindi l’adempimento della legge.

I consulenti B-Space si occupano da anni di promuovere e implementare nelle aziende clienti modelli personalizzati di controllo di gestione in grado di tener monitorata l’attività e fornire preziosi indicatori utili a intercettare i segnali deboli con doveroso anticipo per scongiurare una crisi.

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